Tra tante festività abolite, ce n'è una che dovremmo istituire , cioè l'otto settembre, che è il giorno che ci rappresenta di più, e di cui la tassazione proprio in questi giorni è la riprova con espedienti , contraddizioni, confusioni, disorientamenti , rovesciamenti di fronte. Al punto che oggi 3 settembre il quotidiano filogovernativo "Il tempo" di roma, titolava "evasori senza scampo", neppure fosse stato il quotidiano di rifondazione comunista. Leggendolo, gli elettori del centro destra, abituati a sentire Berlusconi accusare la sinistra di istituire uno stato di polizia tributaria, avranno avuto la stessa sensazione di Alberto Sordi, protagonista di "tutti a casa" , film appunto sull'otto settembre, che diceva al comando i tedeschi si sono alleati con gli americani e ci sparano addosso.  (vedilo verso la fine del filmato). Nella confusione di questi giorni si trovano tutti i tatticismi, gli espedienti, le ambiguità dialettiche che evocano i contorcimenti verbali  del comunicato stampa di Badoglio, che senza indicare esplicitamente i tedeschi ordinava alle (ignare) truppe di cessare ogni ostilità verso gli americani, ma di rispodnere a qualsiasi altro attacco, da qualsiasi parte provenisse. E da chi ? I marziani? Gli Unni? Ma non chiamare le cose col proprio nome, è stato sempre il modo italico di vivere quell'illusione che , secondo Huizinga,  e Shakesperare, è la parte principale della realtà. Per questo la comunicazione è importante nella politica, ma ci vuole anche la sostanza oltre all'apparenza, non si può vivere solo di comunicazione, di retorica, ci vuole anche la comprensione , la riflessione, sennò l'otto settembre fiscale è dietro l'angolo e sembra tornare di attualità la frase di Junio Valerio Borghese per l'Italia dell'otto settembre, cioè  la nostra disgraziata nazione che non aveva più amici, non aveva più alleati, non aveva più l'onore ed era additata al disprezzo di tutto il mondo.... Un gruppo sociale ha bisogno di comunicazione, di ideali, di valori di retorica,  al limite di eroi, ma ha anche bisogno di riflessione, progettazione, organizzazione e pragmatismo. Pragmatismo progettato, non pragmatismo improvvisato dove si saltella all'ultimo minuto pensando a cosa scriveranno i comunicati stampa. Bisogna progettare, diffondere consapevolezze, spiegare come funzionano i meccanismi della convivenza, disinnescare le leggende come quella dell'"evasore" come tipo umano, neppure fosse una strega o un untore di manzoniana memoria. Una volta che si capirà che il problema non è la caccia all'evasione, ma la richiesta amministrativa delle imposte dove le aziende non arrivano , i vecchi equivoci di una malintesa autotassazione potrebbero davvero essere messi in soffitta, e quel pò di gettito immediato che serve oggi reperito anche con un condono fatto così. Perchè quando si capisce ci si può permettere di tutto, persino un condono, mentre se non si sa cosa sta succedendo, come accadde quell'otto settembre di tanti anni fa , ognuno si regola per conto suo, brave persone si trovano su fronti opposti, assieme a ciarlatani, esaltati, opportunisti, violenti e profittatori. Di segno opposto, ma sempre tali.

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