Il gradualismo tra occultamenti e frodi

La migliore forma di evasione fiscale è l'occultamento dei ricavi, ma qualche volta le proprie rigidità aziendali,  le segnalazioni dei clienti, o la richiesta di documentazione da parte loro, non lo consentono. Ricordiamoci che è meglio dividere col fisco che farsi imbrogliare dai dipendenti, o peggio ancora ricattare. Allora gradualmente, come è normale nelle scienze sociali, dall'occultamento si passa alla frode.  La forma di frode più vicina all'occultamento, e forse abbastanza ingenua (ma pericolosa se diventa un comportamento di massa), è non registrare le fatture emesse, come abbiamo indicato nell'altro blog.

Più sofisticato e insidioso è il software taroccato che registra tutte le fatture, ma ne somma solo una parte, nella convinzione che nessuno si rimetterà mai a fare i conti a mano. Un mio amico avvocato, di quelli che assistono i grandi evasori, cioè piccole organizzazioni (diciamo 150 dipendenti) che fanno di queste cose, mi diceva di un suo cliente che aveva subito una ispezione della finanza e che tutto contento gli aveva detto che non si erano accorti della contabilità taroccata.

Poi si apre il capitolo delle Fatture per operazioni inesistenti, ma questo è noto ai lettori di dialoghi tributari. La più sicura è quella fatta in casa, riproducendo la carta intestata di un fornitore vero, di una ditta esistente. Mettendoci un conto bancario per un bonifico, in realtà intestato al padrone dell'azienda o a un suo fiduciario.Un filo conduttore di questi comportamenti è che, per porli in essere, basta un ragioniere di fiducia, con un pò di fantasia, e non servono certo consulenze sul regime giuridico del dichiarato (confermando che la consulenza inizia dove finiscono occultamenti e frodi). E' quindi un settore su cui non ho, e credo nessuno abbia, esperienze professionali dirette, ma dove si può solo immaginare. Immaginando mi viene in mente che chi compra fatture false da terzi sconosciuti è poco avveduto. Chi fa da se fa per tre. Un altro filo conduttore è la costituzione, accanto alla struttura amministrativa troppo rigida per essere manipolata, di strutture flessibili, che invece possono essere manipolate senza coinvolgere personale ammnistrativo, e che "danno costi" alla strruttura rigida, senza poi registrare i corrispondenti ricavi, o che sono ubicate, o schermate, da giurisdiizioni estere.

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